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RIFLESSIONI A MARGINE DEL PROGETTO DI "FEDERALISMO FISCALE"

MARONGIU, GIANNI

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 1/2009, pág. 57 a 82

1. Alcune puntualizzazioni terminologiche e concettuali. 2. Il federalismo fiscale in una Italia non federale. 3. L'Italia e il federalismo cosiddetto dissociativo: la necessità di una ragionevole prudenza. 4. La sussidiarietà e le concrete difficoltà in un contesto di federalismo dissociativo. 5. I tratti essenziali delle modificazioni...

1. Alcune puntualizzazioni terminologiche e concettuali. 2. Il federalismo fiscale in una Italia non federale. 3. L'Italia e il federalismo cosiddetto dissociativo: la necessità di una ragionevole prudenza. 4. La sussidiarietà e le concrete difficoltà in un contesto di federalismo dissociativo. 5. I tratti essenziali delle modificazioni al titolo quinto della Costituzione; incertezze e conflittualità. 6. Le innovazioni al sistema fiscale prefigurate nel nuovo Titolo quinto della Costituzione. 7. I problemi connessi alle modifiche costituzionali. 8. La capacità impositiva delle Regioni e i rapporti tra ordinamento statale e regionale. 9. Il disegno di legge delega per l'attuazione del "federalismo fiscale". 10. Le prime riflessioni critiche in una prospettiva attenta all'ordinamento tributario complessivo (praticato e rispettato). 11. Modeli, scopi e funzioni del federalismo alla luce di principi fondanti della Repubblica italiana. 12. La necessità di un approfondito dibattito pubblico sulla convivenza di autonomismo e uguaglianza. 13. La necessità de evitare gli slogam, quale la certa riduzione delle spese e delle imposte. 14. La necessità di una verifica empririca sui concreti assetti normativi. 15. La solidarietà e le Regioni a statuto speciale in un contesto nazionale risanato.

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RIFLESSIONI SUGLI STATUTI REGIONALI

CUOCOLO, FAUSTO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 3/2002, pág. 689

1. Il quadro normativo. 2. La singolare posizione delle Regioni "a statuto speciale". 3. Statuti regionali vigenti e nuova potestà statutaria. 4. La maggioranza necessaria per l'approvazione degli statuti. 5. Rapporti fra eventuale richiesta di referendum e possibile ricorso alla Corte costituzionale. 6. Lo statuto quale atto...

1. Il quadro normativo. 2. La singolare posizione delle Regioni "a statuto speciale". 3. Statuti regionali vigenti e nuova potestà statutaria. 4. La maggioranza necessaria per l'approvazione degli statuti. 5. Rapporti fra eventuale richiesta di referendum e possibile ricorso alla Corte costituzionale. 6. Lo statuto quale atto riservato alla competenza del Consiglio regionale. 7. Contenuto necessario e contenuto eventuale degli statuti. 8. La prescritta "armonia" degli statuti con la Costituzione. 9. Statuti e forma di governo regionale. 10. Il rapporto Giunta-Consiglio e la possibile mozione di sfiducia. 11. Altre ipotesi di scioglimento automatico dei Consigli regionali e ruolo degli Statuti. 12. Altre materie da disciplinarsi negli statuti. 13. Gli statuti regionali nel sistema delle fonti.

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RIFORMA ELETTORALE E ISTITUTI DI GARANZIA NOTES IN MARGINE AL RAPPORTO TRA MUTAMENTO DEL SISTEMA ELETTORALE E PROPOSTE DI RIFORMA DEGLI ISTITUTI DI GARANZIA

COSULICH, MATTEO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 2/1997, pág. 105

1. L'evoluzione in senso proporzionale dei sistemi elettorali della Repubblica italiana. 2. La svolta maggioritaria. 3. Schema interpretativo delle riforme elettorali negli stati di democrazia classica. 4. Le riforme elettorali in senso maggioritario. 5. (segue): loro conseguenze sugli istituti di garanzia. 6. Le riforme elettorali in senso...

1. L'evoluzione in senso proporzionale dei sistemi elettorali della Repubblica italiana. 2. La svolta maggioritaria. 3. Schema interpretativo delle riforme elettorali negli stati di democrazia classica. 4. Le riforme elettorali in senso maggioritario. 5. (segue): loro conseguenze sugli istituti di garanzia. 6. Le riforme elettorali in senso proporzionale. 7. (segue): loro conseguenze sugli istituti di garanzia. 8. Conclusioni: il federalismo, una risposta possibile.

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RISORSE NATURALI E TURISMO ALLA RICERCA DI UN DIFFICILE EQUILIBRIO

CROSETTI, ALESSANDRO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 2/2005, pág. 301 a 334

1. PREMESSA. LA TUTELA DEL PAESAGGIO TRA COMPONENTI NATURALISTICHE E PRESENZE ANTROPICHE: PROFILI EVOLUTIVI. 2. LA TUTELA AMBIENTALE ED IL PROGRESSIVO AFFERMARSI DELLE ESIGENZE RICREATIVE. 3. IL DELICATO EQUILIBRIO TRA LE ESIGENZE DI SVILUPPO TURISTICO E DI TUTELA AMBIENTALE. 4. LE CARENZE DI COORDINAMENTO TRA NORMATIVA DI PROMOZIONE TURISTICA...

1. PREMESSA. LA TUTELA DEL PAESAGGIO TRA COMPONENTI NATURALISTICHE E PRESENZE ANTROPICHE: PROFILI EVOLUTIVI. 2. LA TUTELA AMBIENTALE ED IL PROGRESSIVO AFFERMARSI DELLE ESIGENZE RICREATIVE. 3. IL DELICATO EQUILIBRIO TRA LE ESIGENZE DI SVILUPPO TURISTICO E DI TUTELA AMBIENTALE. 4. LE CARENZE DI COORDINAMENTO TRA NORMATIVA DI PROMOZIONE TURISTICA E DIFESA DELL'AMBIENTE. 5. LA "DISSOCIAZIONE" NORMATIVA TRA INCENTIVAZIONE TURISTICA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ED I TENTATIVI DI INTEGRAZIONE. 6. LE NUOVE PROSPETTIVE: LE AREE PROTETTE E LE PROFESSIONI TURISTICHE. 7. L'AFFERMARSI DEL C.D. ECOTURISMO E L'ADOZIONE DEL NUMERO CHIUSO A TUTELA AMBIENTALE. 8. TUTELA DELLE RISORSE NATURALI E AGRITURISMO.

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RUOLO DELLE CORTI COSTITUZIONALI NELLE ODIERNE DEMOCRAZIE.

RICCARDO CHIEPPA

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 2/2003, pág. 565 a 579

I.BREVI RIFLESSIONI SULLE TRASFORMAZIONI DEL RUOLO DELLE CORTI COSTITUZIONALI NELLO STATO COSTITUZIONALE DI DEMOCRAZIA PLURALISTICA (DA KELSEN AI NOSTRI GIORNI). II. GRANDI LINEE DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. III.INTERPRETAZIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE E GIUDICE A QUO. IV. CONCLUSIONI.


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SEMPLIFICAZIONE E SNELLIMENTO DELLE LEGGI REGIONALI AL FINE DI RENDERE PIU EFFICACE L'AZIONE AMMINISTRATIVA DELLA REGIONE. INTRODUZIONE DELL'ANALISI DE FATTIBILITA ...

RIZZO, FRANCO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 2/1995, pág. 591

1. Finalitá e contenuti generali del progetto. a) La semplificazione. b) Fattibilità amministrativa delle leggi regionali. 2. Problemi su cui si vuole intervenire e come è stata affrontata la problematica in precedenti esperienze. 3. Quadro normativo. 4. Fasi in cui è articolato il progetto. a) Fasi in cui è suddiviso il progetto...



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STATO E REGIONI NEL PROCESSO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE N. 59/1997: CRONACHE DI UN DECENTRAMENTO ANCORA IN GRAN PARTE VIRTUALE

GARDINO CARLI, ADRIANA

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 1/1998, pág. 83

1. Introduzione. 2. La legge finanziaria per il1996 e la inattuata delega ivi contenuta. 3. La legge 15marzo 1997 n. 59 e la delega per il trasferimento difunzioni amministrative agli enti substatali. 4. La reazionied i commenti suscitati. 5. L'attuazione della delega. 6.Segue: in particolare il d.lgs. n. 112/1998. 7. Il ricorsoin via principale...

1. Introduzione. 2. La legge finanziaria per il1996 e la inattuata delega ivi contenuta. 3. La legge 15marzo 1997 n. 59 e la delega per il trasferimento difunzioni amministrative agli enti substatali. 4. La reazionied i commenti suscitati. 5. L'attuazione della delega. 6.Segue: in particolare il d.lgs. n. 112/1998. 7. Il ricorsoin via principale presentato dalla Regione Veneto neiconfronti del d.lgs. n. 112/1998. 8. I decreti delPresidente del Consiglio dei Ministri di trasferimento deibeni e delle risorse finanziarie, umane e strumentali:timori per la loro tempestività e congruenza. 9. Il ruoloassegnato alla Regione dalla l. n. 59/1997 e la sent. n.408/1998 della Corte costituzionale. 10. Il d.lgs. n.96/1999 di sostituzione delle regioni inadempienti nelripartire le funzioni conferite dal d.lgs. n. 112/1998 e lasua impugnazione da parte della regione Veneto. 11. Gliadempimenti necessari per rendere operativo il nuovo assettodei rapporti tra centro e periferia.

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STATO SOCIALE E PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA

UGO RESCIGNO, GIUSEPPE

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 2/2002, pág. 381

1. Premessa. 2. Costituzione italiana e ordinamento comunitario in relazione al principio di sussidiarietà. 3. Analisi del principio di sussidiarietà nella formulazione dell'art. 5 del TCE. 4. Analisi del pricipio di sussidiarietà nell'ordinamento italiano a partire dall'analogo principio nell'ordinamento comunitario. 5. Analisi del...

1. Premessa. 2. Costituzione italiana e ordinamento comunitario in relazione al principio di sussidiarietà. 3. Analisi del principio di sussidiarietà nella formulazione dell'art. 5 del TCE. 4. Analisi del pricipio di sussidiarietà nell'ordinamento italiano a partire dall'analogo principio nell'ordinamento comunitario. 5. Analisi del principio di sussidiarietà nella Costituzione italiana a partire dalla definizione della l. 59/97. 6. Definizione del principio di sussidiarietà in generale. 7. Articolazioni necessarie o opportune del principio. 8. Sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale. 9. I casi nei quali non si applica il principio di sussidiarietà. 10. Lo Stato sociale. 11. Questioni preliminari in tema di rapporto tra Stato sociale e principio di sussidiarietà. 12. Analisi del quarto comma dell'art. 118 della Costituzione (sussidiarietà orizzontale). 13. (Segue) Analisi della parola "favoriscono". 14. Principio di sussidiarietà e scuola. 15. Sussidiarietà orizzontale e sanità. 16. Sussidiarietà orizzontale e previdenza. 17. Sussidiarietà orizzontale e assistenza. 18. Sussidiarietà orizzontale e attività economica. 19. Sussidiarietà orizzontale e "diritto" al lavoro. 20. Principio di sussidiarietà e principio di eguaglianza formale e sostanziale. 21. Principio di sussidiarietà e altri principi costituzionali. 22. Conclusione.

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STATUTI REGIONALI ORDINARI E MATERIA ELETTORALE

COSULICH, MATTEO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 3/2005, pág. 679 a 699

1. PREMESA. 2. PROFILI PROCEDIMENTALI DELLA DISCIPLINA STATUTARIA DELLA MATERIA ELETTORALE. 3. PROFILI CONTENUTISTICI DELLA DISCIPLINA STATUTARIA DELLA MATERIA ELETTORALE: DIRITTO DI VOTO DI IMMIGRATI ED EMIGRATI. 4. (SEGUE): PARI OPPORTUNITÀ. 5. (SEGUE): NUMERO DEI CONSIGLIERI REGIONALI E LORO INCOMPATIBILITÀ. 6. (SEGUE): PRINCIPI ATTINENTI...

1. PREMESA. 2. PROFILI PROCEDIMENTALI DELLA DISCIPLINA STATUTARIA DELLA MATERIA ELETTORALE. 3. PROFILI CONTENUTISTICI DELLA DISCIPLINA STATUTARIA DELLA MATERIA ELETTORALE: DIRITTO DI VOTO DI IMMIGRATI ED EMIGRATI. 4. (SEGUE): PARI OPPORTUNITÀ. 5. (SEGUE): NUMERO DEI CONSIGLIERI REGIONALI E LORO INCOMPATIBILITÀ. 6. (SEGUE): PRINCIPI ATTINENTI AL SISTEMA ELETTORALE. 7. IL CASO LIGURE.

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STORIA (E CONSEGUENZE) DI ¨UNO STRABISMO LOGICO¨: LA CORTE COSTITUZIONEALE E LA PARTITÁ DEI SESSI NELLA RAPRESENTANZA POLITICA

POLLICINO, ORESTE

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 1/2004, pág. 75 a 95

1. IL QUADRO CONSTITUZIONALE DI RIFERIMENTO ORIGINARIO E LA SUA ¨LETTURA¨ DA PARTE DELLA SENTEZA 422/95 DELLA CORTE COSTITUZIONALE 2. IL POST SETNENZA 422/95 IN ITALIA ED IN EUROPA E LA SENTENZA 49/2003: ¨QUALCOSA É CAMBIATO¨ 3. LA RECENTE REVISIONE DELL´ARTICOLO 51 COST. E CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE


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STRUMENTI AUTOMATICI PER LE ASSEMBLEE LEGISLATIVE REGIONALI: TRA VALUTAZIONE E PARTECIPAZIONE

ROMANO, FRANCESCO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 1/2008, pág. 75 a 82

1. Premessa. 2. Valutazione della qualità del testo (testuale). 3. Valutazione dell'impatto normativo (intratestuale). 4. Valutazione dell'impatto fattuale (extratestuale). 5. Valutazione e partecipazione.


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STRUMENTI DI COLLABORAZIONE TRA REGIONI ED AUTONOMIE LOCALI NELLA LEGISLAZIONE REGIONALE

CARPANI, GUIDO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 4/1997, pág. 1181

1. Introduzione. 2. Le indicazioni dellalegislazione nazionale. 3. Gli Statuti regionali. 4. Leleggi regionali anteriori al "conferimento" della c.d. leggeBassanini. 5. Le leggi regionali successive alla legge n.59. 6. L'attuazione regionale del federalismoamministrativo. 7. Alcune considerazioni conclusive.


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STRUMENTI DI LEGIMATICA VALUTATIVA

ROMANO, FRANCESCO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 2/2011, pág. 577 a 593

1. Premessa. 2. Valutazione e controllo del testo normativo. 2.1. Strumenti per la valutazione testuale. 2.1.1. Lexedit XXI. 2.1.2. Il progetto Slitip. 2.2. Valutazione dell'impatto normativo. 2.3. Valutazione dell'impatto fattuale. 3. Una Guida per la redazione degli atti amministrativi.


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STRUMENTI INFORMATICI PER L'APPLICAZIONE DELLA LEGGE 241/90. UN'ESPERIENZA NELLA REGIONE LIGURIA

RIZZO, FRANCO;NICHELE, GIAN PAOLO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 3/1995, pág. 1031

1. Il quadro normativo. 2. Il sistema informativo della Regione Liguria. 3. Sistema di automazione e monitoraggio dei procedimenti amministrativi.


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SULL'AMMISSIBILITA DEL SINDACATO INDIRETTO DI COSTITUZIONALITA NELL'AMBITO DI UN CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE SULL'ATTO AMMINISTRATIVO APPLICATIVO

NICO, ANNA MARIA

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 3/1996, pág. 605

1. I limiti di ammissibilità del sindicato di costituzionalità nell'ambito dei conflitti di attribuzione. 2. I presupposti di ammissibilità e le preclusioni correlati alle caratteristiche dell'atto impugnato: l'atto amministrativo meramente esecutivo ed i caratteri di originalità ed attualità del conflitto. 3. Il possibile ...


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SULLA REVOCA DEGLI ASSESSORI COMUNALI E PROVINCIALI

TOSCANO, ATTILIO L.M.

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 1/2008, pág. 9 a 32

1. Premessa: le aporie guiurisprudenziali in tema di revoca degli Assessori comunali e provinciali. 2. Gli atti politici e la funzione di indirizzo politico. Critica del requisito soggettivo. 3. La funzione di indirizzo politico-amministrativo e l'autonomia politica degli Enti Locali. 4. Gli atti emanati nell'esercizio della funzione di indirizzo...

1. Premessa: le aporie guiurisprudenziali in tema di revoca degli Assessori comunali e provinciali. 2. Gli atti politici e la funzione di indirizzo politico. Critica del requisito soggettivo. 3. La funzione di indirizzo politico-amministrativo e l'autonomia politica degli Enti Locali. 4. Gli atti emanati nell'esercizio della funzione di indirizzo politico-amministrativo. Distinzione tra attività di indirizzo politico e di controllo ed attività di gestione. 5. Natura giuridica degli atti di nomina e revoca dei componenti della Giunta provinciale e comunale. Conclusioni.

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SUMMUM IUS SUMMA INIURIA, OVVEROSIA QUANDO L'AUTONOMIA REGIONALE NON RIESCE A CONVERTIRSI IN SERVIZIO PER I DIRITTI FONDAMENTALI

RUGGERI, ANTONIO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 1/2012, pág. 15 a 31

I. Il caso. 2. Limitatezza delle risorse disponibili versus diritto alla salute e dignità della persona umana. 3. Autonomia e diritti: simul stabunt vel simul cadent. 4. Due buone ragioni per far salva la disciplina regionale impugnata: in ispecie, il possibile ampliamento dell'area di tutela coperta dalle norme statali e il binanciamento...

I. Il caso. 2. Limitatezza delle risorse disponibili versus diritto alla salute e dignità della persona umana. 3. Autonomia e diritti: simul stabunt vel simul cadent. 4. Due buone ragioni per far salva la disciplina regionale impugnata: in ispecie, il possibile ampliamento dell'area di tutela coperta dalle norme statali e il binanciamento tra norme sulla normazione e norme sostantive, con la conseguente preminenza data alle seconde sulle prime. Oscilazioni ed aporie di costruzione riscontrabili nella giurisprudenza sostituzionale, a seconda che la lesione delle competenze, ancorché giustificata dal bisogno di prestare tutela ai diritti, si abbia ad opera delle leggi statali ovvero di quelle regionali. 5. Quale la tecnica decisoria di cui la Corte avrebbe potuto fare utilizzo ove si fosse orientata ad anteporre la salvaguardia dei diritti al mantenimento del riparto delle competenze, in tesi alterato dalla disciplina regionale impugnata? 6. Una succinta notazione finale, con l'augurio che le questioni di diritto costituzionale (e di diritti constituzionali) possano essere risolte preservando l'idea, che sta a base dell'ordine republicano, della centralità della persona umana.

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SUPERARE L'IRRESPONSABILITÀ DIFFUSA NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: CONCORRENZA E CONTROLLO

ICHINO, PIETRO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 3/2008, pág. 835 a 842

1. Che cosa non ha funzionato nelle riforme degli anni '90?. 2. L'opzione exit: introdurre nel rapporto fra utenti e amministrazioni pubbliche meccanismi di mercato, dove questi possono funzionare. 3. L'opzione voice e il "tesoro nascosto" del civic auditing. 4. Perché (e come) una authority per la garanzia della trasparenza e della...

1. Che cosa non ha funzionato nelle riforme degli anni '90?. 2. L'opzione exit: introdurre nel rapporto fra utenti e amministrazioni pubbliche meccanismi di mercato, dove questi possono funzionare. 3. L'opzione voice e il "tesoro nascosto" del civic auditing. 4. Perché (e come) una authority per la garanzia della trasparenza e della valutabilità delle amministrazioni pubbliche. 5. Perché il sindacato confederale non può defilarsi.

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TECNICA E POLITICA ELLA LEGISLAZIONE NELLE CIRCOLARI SULLA REDAZIONE DELI ATTI NORMATIVI

LUPO, NICOLA

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 1/2004, pág. 97 a 119

SOMMARIO: 1. LA TECNICA LEGISLATIVA: UN´OPPORTUNITÁ PER IL LEGISLATORE 2. DALLA TECNICA DELLA LEGISLAZIONE ALLA POLITICA DELLA LEGISLAZIONE 3. TECNICA E POLITICA DELLA LEGISLAZIONE NELLE CIRCOLARI E NEI MANUALI DI TECNCA LEGISLATIVA (ANCHE ALLA LUCE DEL NUOVO TITOLO V DELLA COSTITUZIONE)4. ALCUNI PROBEMI APERTI DI TENICA LEGISLATIVA: LA...

SOMMARIO: 1. LA TECNICA LEGISLATIVA: UN´OPPORTUNITÁ PER IL LEGISLATORE 2. DALLA TECNICA DELLA LEGISLAZIONE ALLA POLITICA DELLA LEGISLAZIONE 3. TECNICA E POLITICA DELLA LEGISLAZIONE NELLE CIRCOLARI E NEI MANUALI DI TECNCA LEGISLATIVA (ANCHE ALLA LUCE DEL NUOVO TITOLO V DELLA COSTITUZIONE)4. ALCUNI PROBEMI APERTI DI TENICA LEGISLATIVA: LA FORMULA ¨E SUCESSIVE MODIFICAZIONI¨; I TITOLI BREVI; LA TECNICA DI NOVELLAZIONE; LA NOZIONE COSTITUZIONALE DI ARTICOLO 5. LA NECESSITÁ DI UN CONFRONTO CONTINUO TRA PROFILI TECNICI E PROFILI POLITICI: A PROPOSITO DELLA BREVE STAGIONE DEI TESTI UNICI ¨MISTI¨

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TITOLO V E TUTELA DELLA SALUTE

BALDUZZI, RENATO

QUADERNI REGIONALI. RIVISTA TRIMESTRALE DI STUDI E DOCUMENTAZIONE, n.º 1/2002, pág. 65

1. L'irreversibile mutazione della potestà legislativa concorrente in materia sanitaria. 2. Una problematica "riforma della riforma" in materia di assistenza e organizzazione sanitaria. 3. I livelli di assistenza (sanitaria): minimi o essenziali?. 4. Il potere sostitutivo in sanità: residuo statalista o espressione del principio...

1. L'irreversibile mutazione della potestà legislativa concorrente in materia sanitaria. 2. Una problematica "riforma della riforma" in materia di assistenza e organizzazione sanitaria. 3. I livelli di assistenza (sanitaria): minimi o essenziali?. 4. Il potere sostitutivo in sanità: residuo statalista o espressione del principio di coordinamento?. 5. Verso un nuovo ruolo dell'indirizzo e coordinamento?. 6. Alcuni problemi aperti.

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