Centro de Estudios Municipales y de Cooperación Internacional (CEMCI)

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PROBLEMI ISTITUZIONALI DEL GOVERNO DELLA SANITI NEI GRANDI COMUNI

MORUZZI, MAURO

Regione e Governo Locale, n.º 3/1987, pág. 25

PROBLEMI RICOSTRUTTIVI E PROFILI PROBLEMATICI DELLA POTESTA REGOLAMENTARE DOPO LA RIFORMA DEL TITOLO V

GUZZETTA, GIOVANNI

Regione e Governo Locale, n.º 6/2001, pág. 1123

Sumario
1. Le novità della riforma. 2. La riqualificazione delle fonti di autonomia regionale. 3. La disciplina delle fonti nell'art. 117. 4. Il principio di esclusività delle potestà regolamentari. 5. La riserva di legge per gli atti di indirizzo ad efficacia intersoggettiva. 6. Segue: il problema dell'esclusività della potestà regolamentare degli enti locali in tema di organizzazione e svolgimento delle funzioni. 7. Ulteriori problemi relativi all'allocazione della potestà regolamentare tra gli enti: la delega di potestà regolamentare. 8. Segue: esclusione della potestà regolamentare come forma di esercizio del potere sostitutivo dello Stato. 9. I problemi irrisolti dall'art. 117, comma 6, Cost. 10. I rapporti tra legge e regolamento nel sistema delle fonti statali alla luce della riforma. 11. I rapporti tra legge e regolamento nel sistema delle fonti regionali: il quadro normativo. 12. Segue: le singole tipologie di regolamenti regionali: esclusione della potestà indipendente e della potestà esclusiva. 13. Segue: la delegificazione. 14. Conclusioni sulla potestà regolamentare e sul suo rapporto con la forma di Governo.

PROCEDIMENTI SPECIALI DI SEMPLIFICAZIONE.

FABRIZIEA SENOFONTE

Regione e Governo Locale, n.º 1/2003, pág. 121 a 142

Sumario
I. INTRODUZIONE. II. LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA: DALL'IMPOSTAZIONE DELLA L. 59/97, ART. 20, (MICRO-SEMPLIFICAZIONE OVVERO SEMPLIFICAZIONE PER SINGOLI PROCEDIMENTI) ALLA SEMPLIFICAZIONE E RIORDINO DI SETTORI ORGANICI. III. I PROCEDIMENTI DI SEMPLIFICAZIONE PREVISTI DALLA L. 59/97: GLI ESEMPI DI DUE PROCEDIMENTI NEL SETTORE DELLE ATTIVITÀ PRODUCTTIVE. ...

PROFILI COSTITUZIONALI IN MATERIA DI ASSISTENZA SOCIALE PRIVATA

STIPO, MASSIMO

Regione e Governo Locale, n.º 4/1987, pág. 14

PROFILI ISTITUZIONALI DEL FEDERALISMO FISCALE SPAGNOLO

BIAGI, FEDERICO;GONZALEZ PIÑEIRO, ROCIO

Regione e Governo Locale, n.º 3/2001, pág. 831

Sumario
1. Introduzione. 2. Sistema di finanziamento delleCC.AA. 3. Clasificazione delle risorse finanziarie delleCC.AA.: il Sistema di trasferimenti. 4. Tributi propri. 5.Addizionali su imposte statali. 6. Operazioni di credito. 7.Entrate patrimoniali. 8. Valutazione sul nuovo sistema difinanziamento per il quinquennio 1997-2001.

PROFILI ISTITUZIONALI DEL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA

CHITI, MARIO P.

Regione e Governo Locale, n.º 6/1992, pág. 796

PROPOSTE PER IL GOVERNO DELL'AREA METROPOLITANA DI ROMA.

MERLONI, FRANCESCO;ALIBRANDI, TOMMASO;AMOROSINO, SANDRO;GIAN CANDIDO DE MARTIN, STEFANO GARANO

Regione e Governo Locale, n.º 1/1990, pág. 79

Sumario
1. Premessa:il problema del governo dell'areaìmetropolitana di Roma tra riforma generale ed esigenzeìspecifiche. 2. Descrizione dei caratteri dell'areaìmetropolitana di Roma. 3. Il modello. La distribuzione delleìfunzioni. 4. Il modello. I rapporti del sistema ...

PROSPETTIVE DI TRASFORMAZIONE AUTONOMISTICA E RIFLESSI NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI.

DI SAN LUCA, DI GUIDO CLEMENTE

Regione e Governo Locale, n.º 2/1997, pág. 347

Sumario
1. Premessa. 2. Le diverse opzioni "efficientistica" e "democratica" alla base delle possibili trasformazioni del sistema in senso più marcatamente autonomistico: note sul principio di sussidiarietà e sulla sua utilizzabilità nel campo della cultura. 3. Le materie e i compiti da riconoscersi ai livelli istituzionali infranazionali in àmbito culturale. 4. Qualche indicazione per la riforma della legislazione nazionale di tutela dei beni culturali.

PROSPETTIVE PER LA REGOLAMENTAZIONE EUROPEA DI SERVIZI E CONCESSIONI

CAMPANALE, MICHELE;CIACCHELA, FRANCO

Regione e Governo Locale, n.º 1/1992, pág. 249

QUALE FUNZIONE DI CONTROLLO PER LE ASSEMBLEE REGIONALI?

MARTINI, ALBERTO;SISTI, MARCO

Regione e Governo Locale, n.º 6/2002, pág. 929

Sumario
1. Cosa intendiamo per "funzione di controllo" delle assemblee. 2. Gli strumenti di controllo esistenti. 3. Primi elementi per un ridisegno della funzione di controllo. 3.1. Le clausole valutative. 3.2. Le missioni valutative. 3.3. Un comitato paritetico a garanzia della funzione di controllo. 3.4. Una struttura interna fortemente qualificata e legittimata. 4. Alcune riflessioni conclusive.

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